Crisi economica globale, guerre, smarrimento, perdita di valori... in una parola caos! Non fa per me, a me piace l'ordine, la simmetria delle cose; ma soprattutto mi piace la verità, o almeno è quello che cerco.

lunedì 9 dicembre 2013

Qualcosa deve cambiare

Le cose non possono andare più in questo modo; mi sono davvero rotto il cazzo. Qualcosa deve cambiare, altrimenti non so davvero come andiamo a finire.
No, non sto parlando della crisi economica, e neanche della crisi politica in cui l'Italia riversa.  Ho così tanta rabbia che mi riesce difficile scrivere: sono arrabbiato perché intorno vedo persone cieche (o accecate), che camminano e si muovono a tastoni, guidate dalla voce del primo pagliaccio urlante che si mette ad urlare.
In Italia non c'è più (c'è mai stato?) SPIRITO CRITICO.
Siamo caduti nel nichilismo più profondo, tutti si sentono in diritto e in dovere di esprimere la loro opinione su qualsiasi argomento senza neanche sapere veramente di cosa si sta parlando. Non conta se tu hai studiato e lavori da anni su quella cosa: la tua voce è una e vale per una. E la tua voce in mezzo ad una folla urlante, in fondo cos'è? Da chi verrà ascoltata? Non verrà ascoltata da nessuno.

Ci saranno però un paio di tizi che urleranno più forte degli altri, e troveranno i primi pecoroni che li ascolteranno e che a loro volta faranno da eco a quelle parole vuote ma dette a gran voce. E così quelle parole si diffonderanno come un virus.
Senza nessuno che controllerà se quelle parole hanno un senso. D'altronde è il web signori: bisogna essere superveloci altrimenti si è perduti. Non conta che le parole abbiano senso, l'importante è che vengano diffuse, e se non lo fai te lo fa qualcun altro, quindi devi essere veloce a farlo altrimenti non sarai più sulla cresta dell'onda. E tutto va avanti così, finché l'onda di cazzate non si infrange sul primo scoglietto.
Ed ecco che riparte una nuova ondata di cazzate: gli attori sono sempre gli stessi, non cambiano. I contenuti? A chi interessa! L'importante è restare sull'onda!!!

Sono giovane, e grazie ai miei "maestri" mi sono creato degli anticorpi molto forti: spirito critico, scetticismo, verifica dei dati. Non che non sia mai caduto in questi facili tranelli, tutt'altro; le lezioni però mi sono servite, ne ho fatto bagaglio, ed ora il mio sistema immunitario è ancora più forte.

Quello che mi chiedo è quand'è che ci siamo lasciati trascinare in questa brutta storia. Chi ci ha trascinato. Chi lo ha permesso. Chi non si è ribellato.

Tornando al titolo, mi sono rotto le palle di leggere stronzate ovunque. Col tempo e grazie a internet ho conosciuto persone molto interessanti, che davvero avrebbero molto da dire e che andrebbero ascoltate.
Ma loro sono persone serie, con un lavoro e delle responsabilità nella vita REALE, e non hanno il tempo ne' la faccia tosta di mettersi a scrivere perché avendo ancora una dignità pensano: perché qualcuno dovrebbe ascoltarmi? Oppure semplicemente hanno già capito che è tutto inutile...

Comunque, queste quattro righe sono per loro, per spronarli a fare qualcosa, perché mai come in questo momento c'è bisogno di persone competenti e per bene.
Mettete a tacere una volta per tutte questi furbetti da quattro soldi intenti a spartirsi le briciole di quello che resta dell'Italia. Datevi da fare, confutateli, ridicolizzateli, riportateli alla loro originaria dimensione. Sgonfiate questi palloni gonfiati.