Crisi economica globale, guerre, smarrimento, perdita di valori... in una parola caos! Non fa per me, a me piace l'ordine, la simmetria delle cose; ma soprattutto mi piace la verità, o almeno è quello che cerco.

domenica 20 gennaio 2013

Donne e linguaggio: introduzione.


Circa 7-5 milioni di anni fa, i nostri antenati progenitori acquisirono la postura eretta. Secondo la Folk, ciò pose le condizioni per un altro,  dirompente accadimento. La nascita del linguaggio. Con l’assunzione della postura eretta, il bacino delle femmine dei nostri antenati si strinse e così il canale del parto. Conseguenza di ciò , quando nasciamo, non siamo in grado di aggrapparci alle nostre madri, capacità che invece tutte le scimmie ancora posseggono. In questo scenario madri e loro prole sono protagoniste assolute. Le madri non avrebbero potuto raccogliere bacche, radici, erbe necessarie per il sostentamento senza poggiare a terra i loro piccoli, ormai incapaci di aggrapparsi a loro. L’unico  contatto con gli esseri inermi e piangenti rimaneva quello vocale.  Cercavano di acquietarli con vocalizzi, ossia rudimentali sonorità melodiche destinate in seguito a trovare sviluppo nel protolinguaggio, ma sopravvissute fino a noi attraverso il maternese, la lingua universale dalle tonalità affettive e dalle modulazioni musicali con cui tutto il mondo si rivolge ai bambini piccoli. Falk ritiene questa musica parlata fondamentale non solo  per l’apprendimento delle abilità linguistiche e per la maturazione emotiva e sociale, ma proprio come base per lo sviluppo successivo del linguaggio.

Approfondiremo la questione  nelle prossime settimane.

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