Crisi economica globale, guerre, smarrimento, perdita di valori... in una parola caos! Non fa per me, a me piace l'ordine, la simmetria delle cose; ma soprattutto mi piace la verità, o almeno è quello che cerco.

domenica 13 gennaio 2013

Il barbecue primordiale che ha creato l'uomo moderno.

Oggi voglio parlare di una delle invenzioni tecnologiche più importanti per l'uomo: la cottura dei cibi. Iniziamo con questo viaggio verso i nostri progenitori.
Africa, circa 2 milioni di anni fa: un gruppo di "animali" si trova radunata intorno ad un fuoco; è il primo barbecue della storia.
Questi pionieri stanno mettendo dei pezzi di carne sul fuoco, per poi mangiarla. È un esperimento nuovissimo, nessuno ha mai tentato qualcosa del genere prima d'ora, il fuoco serviva per riscaldarsi e per cacciare i predatori.
Ma questo gruppo si è spinto più in là, sta percorrendo un gigantesco passo in avanti non solo per loro, ma per tutta la loro specie, e per quelle a venire.
Le sembianze di questi "uomini", gli Homo habilis, non erano molto diverse da quelle di una scimmia: il corpo ricoperto di peli, le mascelle protuse, denti grandi e forti, un grado di socialità neppure paragonabile al nostro.
Il loro cervello raggiungeva al massimo gli 800 grammi, la metà di un cervello moderno.
Vivevano di caccia, e di raccolta: poca caccia a dir la verità, più raccolta. Erano le società dei cacciatori-raccoglitori: il maschio si occupava della caccia, la donna della raccolta di frutta e tuberi.
Esistevano già le coppie: ad un uomo, che stava tutto il giorno a caccia, e spesso tornava a "casa" a mani vuote, faceva comodo che quando tornava trovava qualcuno che avesse qualcosa da mettere sotto i denti; e alla donna faceva comodo la forza dell'uomo, che la proteggeva dai tentativi di furto degli altri individui, ed ogni tanto portava anche a casa un bell'animale, che prontamente veniva spartito equamente.
Dell'animale venivano mangiati prima le interiora, più masticabili e digeribili; terminate le interiora, difficilmente venivano mangiate le carni: queste erano dure, difficili da digerire, e dal sapore discutibile. E lo stesso valeva anche per i tuberi e la frutta, ricchi di fibre indigeribili.
Infatti, un'altra differenza tra noi e "loro", sono le dimensioni dello stomaco:
avevano uno stomaco grande, con una pancia in fuori; questo non mi sorprende, per poter digerire quei cibi serviva uno stomaco di ferro! Cibo grezzo e stomaco grande significano consumare un'importante fetta di energia per la digestione degli alimenti: si stima che il lavoro svolto per digerire i cibi fosse circa il doppio rispetto al nostro di oggi.
I più autorevoli studiosi al riguardo sono concordi nell'affermare che esiste una relazione tra le dimensioni dello stomaco e quelle del cervello: uno stomaco grande, che richiede molta energia, limita lo sviluppo e la crescita cerebrale. Stiamo arrivando al punto chiave di tutta la storia...
La cottura dei cibi ha stravolto tutto: la cottura del cibo lo rende più digeribile, più sicuro (non scordiamoci dei batteri), e rende disponibile una quantità maggiore di energia e proteine.
Il risultato quindi è maggior apporto calorico, e minor dispendio energetico nella digestione.
Improvvisamente, l'Homo habilis si ritrova con un surplus di energia disponibile.
Di lì a poco farà la sua comparsa l'Homo erectus, con denti più piccoli, mascelle meno pronunciate, e una struttura sociale decisamente più sviluppata. Il loro cervello è più grande, circa 1200 grammi, e il loro stomaco più piccolo.
L'aumento delle dimensioni cerebrali permette loro di essere più coscienti del mondo che hanno intorno, e cominciano a creare ed usare utensili. Siamo agli albori della tecnologia.
Ci si concentra di più sulla caccia, e al fine di catturare animali più grandi, si inizia a cacciare in gruppo.
Di nuovo, e sempre intorno al fuoco, mentre prima nasceva la coppia, ora nascono le prime comunità di uomini. L'unione fa la forza, e di necessità virtù. Non c'è stato un proto-uomo educato che ha inventato il rito della buona tavola, ma è stato il fuoco, e tutto ciò che ne consegue, ad inventare noi.
Quando, ancora oggi, ci ritroviamo con parenti e amici intorno ad un barbecue, stiamo rivivendo uno dei momenti storici più importanti per l'uomo.


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